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Condannato per maltrattamenti il padre che colpisce il figlio con un mestolo di legno

maltrattamenti minori abuso correzione Tempo di lettura stimato: 9 minuti

Avv. Marco Trasacco | La Cassazione ha confermato la condanna per il reato di maltrattamenti emessa nei confronti di un padre che aveva colpito il figlio con un mestolo di legno. Per i Giudici l’episodio non può essere classificato come “abuso dei mezzi di correzione” in quanto si tratta di un caso palese di “maltrattamenti in famiglia” (Cassazione, sentenza n. 26927/18, sez. VI Penale, dep. 12.06.18).

Continue discussioni e frequenti litigi davanti ai figli posso integrare il reato di maltrattamenti

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Avv. Marco Trasacco | La Suprema Corte recentemente ha stabilito che il reato di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia) si può configurare “…anche nel caso in cui i comportamenti vessatori non siano rivolti direttamente in danno dei figli minori, ma li coinvolgano (solo) indirettamente quali involontari spettatori delle feroci liti e dei brutali scontri fra i genitori che si svolgano all’interno delle mura domestiche, cioè allorquando essi siano vittime di c.d. violenza assistita. La condotta di chi costringa minore, suo malgrado, a presenziare – quale mero testimone – alle manifestazioni di violenza, fisica o morale, è certamente suscettibile di realizzare un’offesa al bene tutelato dalla norma (la famiglia), potendo comportare gravi ripercussioni negative nei processi di crescita morale e sociale della prole interessata…” (Cass., VI pen., sent. n. 18833/2018).

Se c’è un figlio, il reato di maltrattamenti in famiglia può configurarsi anche tra ex conviventi

maltrattamenti ex conviventi Tempo di lettura stimato: 11 minuti

Avv. Marco TrasaccoIn presenza di figli, anche le condotte successive alla cessazione della convivenza possono configurare il delitto di maltrattamenti in famiglia. Al reato di cui all’articolo 572 del codice penale, configurabile anche all’interno di una coppia di fatto, possono ricondursi, in presenza di figli comuni, anche le condotte poste in essere successivamente alla cessazione della convivenza, giusta la permanenza, in tale ipotesi e in capo agli ex conviventi, di reciproci doveri di rispetto, assistenza morale e materiale (Cassazione penale sez. VI 20 aprile 2017 n. 25498).

Orfani per crimini domestici. Legge 4/2018. Gratuito patrocinio, sequestro dei beni e provvisionale a garanzia del risarcimento dei danni ed altro

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Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 2018 la Legge 11 gennaio 2018, n. 4 recante “Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici”.

La legge in oggetto introduce, tra le tante novità, il beneficio del gratuito patrocinio a prescindere dal reddito per i figli delle vittime di femminicidio, il sequestro dei beni e provvisionale a garanzia del risarcimento dei danni e indegnità a succedere per il reo. 

Maltrattamenti in famiglia, va esclusa l’aggravante per la presenza di minori se in tenerissima età

Maltrattamenti presenza minore Tempo di lettura stimato: 13 minuti

Maltrattamenti in famiglia ed aggravante di cui all’art. 61 c.p., comma 1, n. 11 quinquies

di Avv. Marco Trasacco – Nei casi di maltrattamenti in famiglia è esclusa l’aggravante della presenza di minori in tenera età, in quanto quest’ultimi non sono in grado di avvertire la situazione di disagio; questa la decisione di una recente sentenza della Corte di Cassazione in un caso di violenza esercitato dal marito nei confronti della moglie, alla presenza del figlio poco più che neonato (all’epoca dei fatti,  aveva soltanto un anno). In primo grado, condannato alla pena di due anni e sei mesi di reclusione (CORTE DI CASSAZIONE 23 maggio 2017, n°53823, depositata il 29 novembre 2017).

Stalking, avvocato sempre gratis per la vittima!

Studio Legale Trasacco & Pecorario Tempo di lettura stimato: 5 minuti

La vittima di stalking ha diritto ad essere ammessa al Gratuito Patrocinio a spese dello Stato anche se non rientra nei limiti di reddito previsti dalla legge.

Ogni soggetto, con un reddito imponibile Irpef non superiore a 11.528,41 euro, può chiedere ed ottenere di essere ammesso al gratuito patrocinio nell’ambito di un procedimento penale (anche civile), ma questo limite non vale per la vittima di stalking.